L’individuazione della ricerca pittorica di Carlo
Dezzani è di per sé interessante quanto
curiosa. Se da una parte va immessa come stile
in un settore squisitamente surrealista,
dall,altra deve essere portata in luce (per
l'osservatore) come una costante legata alla
ragione. Il suo lavoro è il riflesso di una
capacità tecnica e di una sensibilità poetica che
si evolve per donarsi ai motivi e all'assiduità
dei diversi attimi dell’espressività. Ma è cosa
certa che le sue ricerche squisitamente
pittoriche rappresentino la risultanza di discese
nell’inconscio, di incursioni nel mondo del
sogno. Carlo Dezzati ha la capacità di riportare
alla ribalta momenti onirici in una narrazione
chiusa e conclusa, che concretizza un altrove
del tutto identificabile. Sogno quindi, e
razionalità. La ragione che vive alla base di
simili
presupposti linguistici potrebbe anche entrare
in rotta di collisione con la irrealtà della
narrazione visiva, che per altro si svolge sovra
un sottofondo di leggera e ottimistica
serenità. Carlo Dezzani è pittore di tradizione
che nella sua libertà interiore e creativa
enuncia una volontà etica, che.lo porta a lottare
contro i fanatismi e le false certezze. Opere
come Alice nnn è più qui pure Dal mare alla
collina sono Paesaggi dell'anima. C'è in lui
anche un atteggiamento leggermente ludico
come in Cercandovi domani oppure come
Ilnfelicemente insieme. Sono rapide
illuminazioni che si direbbe partano dalle
emozioni dellasua infanzia.
La sua espressività poetica si muove su un
piano esclusivamente personale e
soggettivo che sancisce nell'immediatezza di
una visione sintetica ed esplicita,
l’irrimediabile mistero del mondo che ci
circonda. In ogni suo sogno a occhi aperti egli
sembra bussare ai vetri di un suo mondo
trasfigurato, rappresentato con l'energia di un
gesto creativo capace di materializzare
l'immaginario. E non è poco.
PAOLO LEVI